Adult Stories Forum

Go Back   Adult Stories Forum Historias de sexo italiano Anal
Register FAQ Calendar Today's Posts Search

Reply
 
LinkBack Thread Tools Search this Thread Display Modes
DurumOffline
No Avatar
Uyarý:
Profil detaylarýný görmek için üye giriþi yapmalýsýnýz

Üyeliðiniz bulunmuyorsa Kayýt ol linkine týklayarak kayýt olabilirsiniz.

Cugini, complici, e signora.

 
Post #1


Cugini, complici, e signora.
Continuammo a frequentarci, F. ed io, e pur avendo sperimentato nel frattempo le prime cotte e il primo rapporto sessuale con ragazzine nostre coetanee, non abbandonammo i nostri incontri erotici clandestini, che avevano ormai perso ogni ombra di romanticismo per trasformarsi in feroci lotte di corpi sudati e inestricabili che cercavano e si davano piacere o all'occorrenza dolore. Eravamo una macchina da sesso perfettamente affiatata e funzionante al massimo regime, senza freni inibitori.
Trasferimmo le nostre attività in luoghi meno sicuri, cantine, aperta campagna, edifici disabitati, dove la polvere e il buio o la brezza degli spazi aperti, il passaggio in strada di polpacci caviglie e piedi scoperti, e il timore di poter essere scoperti portavano il grado di eccitazione a un nuovo livello.
Eva Express aveva lasciato il passo a Le Ore, e il nostro immaginario includeva ormai quasi ogni tipo di pratica erotica e autoerotica, dal bondage al sado-maso al sesso di gruppo. E nel mio caso una fascinazione per donne dalle forme abbondanti.
Trasportavo le fantasie delle scopate con mio cugino negli incontri con le compagne e viceversa, come in una sorta di circolo virtuoso da cui tutti traevano beneficio. Credo lui facesse lo stesso.

Eravamo entrati nella tarda adolescenza, ci eravamo slanciati e asciugati, due prestanti e sodi giovani esseri umani.
Le occhiate e le avances non mancavano, e anche M., la rotonda amica della nostra balia, a un certo punto e senza che ce ne rendessimo conto, cominciò a guardarci con occhi diversi.
I seni generosi lasciati abbondantemente intravedere con allegria e noncuranza a due impuberi, le mani che per improvvisi pruriti scoprivano gonne su ritagli di mutande sempre bianchissime e leggere, le provocazioni tra lo scherzoso e il malizioso avevano assunto a poco a poco ma senza ritorno altri contorni.
Grazie alla lunga familiarità per averla spesso in casa non avevamo avuto mai alcun tipo di pudore nel mostrarle sentimenti e corpi, era del resto stata testimone della nostra crescita ed era ella stessa quasi una seconda balia, sebbene più avvenente e intrigante. La mancanza di pudore si trasformò in sfrontatezza. Con simulata sbadataggine aprivamo la porta del bagno in sua presenza, la lasciavamo socchiusa quando ci masturbavamo, la sbirciavamo dalla serratura seduta e mentre si risistemava il vestito, ci avvicinavamo da dietro con scuse puerili per sfiorarle il culo morbido con cazzi che non si sforzavano di nascondere la loro erezione.
Ragazzate che credevamo senza seguito, al più benzina per altre avventure, e a cui lei rispondeva con una risata aperta e un buffetto più invitante che severo.

Restammo soli per una settimana a inizio settembre, la balia in montagna per le vacanze e noi con le giornate ancora libere da scuola e la casa a disposizione per le nostre scopate. Inaugurammo nuovi ambienti con l'entusiasmo inebriante di poter girare nudi per casa e metterci le mani addosso senza essere interrotti dal ritorno improvviso della balia.
M. passò a farci visita senza preavviso, forse per sincerarsi che non facessimo disastri. Avemmo il tempo di ricomporci a malapena, ancora arrossati e ansimanti per una mattinata di corpo a corpo particolarmente intensi, ma lei non sembrò avvedersene.
Portava come altre volte un vestito a fiori comodo ma piuttosto aderente, un pezzo unico che scopriva braccia, gambe da poco sopra il ginocchio e la scollatura sotto cui premevano seni che si sarebbero detti morbidi come nuvole. Scarpe sobrie con un tacco non altissimo, che lasciavano dita e gran parte del piede scoperti, scarpe che abbandonò subito adagiandosi sul divano. Aveva una femminilità matura ed esplosiva che non si curava affatto di nascondere. Portava a testa alta anche la sua età, viaggiava al tempo nei tardi 40, li mostrava tutti e con fierezza. Era indipendente e non sembrava disposta a farsi mettere briglie.
Seduta sul divano con noi ai suoi fianchi come guardie del corpo, dopo gli aggiornamenti particolareggiati sulle nostre situazioni sentimentali, prese un giornale e si mise a sfogliarlo, punteggiando le immagini dei corpi seminudi con commenti ironici e maliziosi e espressioni divertite, guatandoci di sottecchi. Sguardi e commenti che del resto ricambiavamo incollando gli occhi sui suoi seni contenuti con qualche difficoltà da un reggiseno candido e sulle gambe lunghe e ancora toniche su cui l'orlo dell'ampia gonna si ritraeva pericolosamente, e diffondendoci su ciò che avremmo voluto fare ai corpi nelle foto.
Fantasticavo sui suoi capezzoli, probabilmente mi sarei sborrato addosso solo vedendoli, avevo un'erezione che era difficile nascondere. Andai in bagno e mi masturbai.

Di ritorno e leggero li ritrovai sul divano, ma M. si rinfrescava con un ventaglio, la mano sopra i calzoncini di mio cugino. Aveva ancora un'espressione divertita sulle labbra, ma lo sguardo era cambiato. Mi fissava sulla porta, per niente turbata, non abbassò lo sguardo e non smise di muovere la mano sulla patta molto evidentemente rigonfia, sotto cui quel cazzo che conoscevo a memoria doveva essere già scappellato e pronto, come un cavallo ai cancelli di partenza.
Posò il ventaglio e si sistemò la gonna disarcionando le gambe, mostrando senza fretta gli slip bianchi leggerissimi e minuscoli, attraverso le quali occhieggiava l'ombra di un folto pelo. Mi invitò a sedere, appoggiando la mano sul cuscino. Mi mise la mano sull'uccello, trovandolo molto abbacchiato per la sorpresa e il turbamento. Corrucciò le labbra rassicurante, mi prese la mano e la fece scivolare tra le sue gambe. Il contatto umido delle sue mutande e la carne delle sue cosce morbide e lisce mi fecero rifluire il sangue. Seguii i calzoncini che si alzavano inesorabilmente, e lo osservò anche lei. Con movimenti esperti mi accarezzò il cazzo soddisfatta, senza mai smettere di fare lo stesso con F., il cazzo del quale stava ora strabordando dai calzoni lasciando intravedere il rosa carico della cappella.

A quella vista M. si esitò, quasi in un moto di ripensamento, che scrollò via impugnando l'asta di mio cugino e la mia che puntava verso lo spazio. Ci liberammo di pantaloni e slip e lasciammo che quelle mani si avvilupassero sui nostri cazzi turgidi e drittissimi. Le sbottonai il vestito fin quasi all'ombelico e tuffai la mano sotto il reggiseno. Le tette sembravano enormi per un uomo solo, ma erano piene e sode, e il capezzolo si induriva sotto il polpastrello. Lo strinsi senza violenza tra indice e medio, sentii che arcuava la schiena e schiudeva le labbra in un mugolio.
Feci saltare anche gli ultimi bottoni, si liberò rapida e sollevata del reggiseno sguinzagliando due mammelle ampie e gonfie, coronate da capezzoli scuri, estesi e ovali. Ne succhiai uno con voracità, lo mordicchiai toccandole i fianchi. Era duro come un piombino.
Scivolai dal divano e risalii le sue gambe baciandole, più lento del pensiero che già si tuffava tra le cosce.
La baciai sopra le mutandine, fradicie di umori. Gliele sfilai mentre F. armeggiava tra le tette con grugniti di soddisfazione. Sentendolo così arrapato appoggiai per istinto la mano su quella di M. che lo stantuffava ma la ritrassi quasi subito.
M. non ne fu sorpresa. "Fate vedere cosa avete imparato nei vostri giochi", rise come chi buttasse un carico a briscola.
Impugnai il bastone di mio cugino., cominciai a masturbarlo. M. gradiva e con le dita prese a masturbarsi, le gambe ormai spalancate. Guardandola complice, ingoiai le palle di F., leccai la base del cazzo e lo feci scomparire in bocca. Era un sasso.
M. si alzò e lasciò cadere il vestito. In piedi, completamente nuda era ancora più eccitante. Piuttosto alta, robusta ma proporzionata, i fianchi ampi, le gambe lunghe e tornite, un culo non piccolo ma rotondo e sodo.
Si inginocchiò accanto a me e senza più indugi schiuse le labbra sulla cappella di F., vi indugiò a lungo succhiandola. Commentò mostrando di apprezzarne dimensioni e consistenza. Spalancò la bocca, lo avvolse completamente e lo succhiò avida. La aiutavo leccandone la base e i coglioni. Mio cugino era in estasi.

Approfittai mentre si davano da fare per strisciare dietro di lei e bearmi delle sue natiche in bella vista. Leccai con abbondanza quella fica rosea, le labbra carnose e il clitoride duro e sensibile che la incorniciavano, e quel buco del culo stretto che si dilatava e pulsava al contatto con la mia lingua, non nuovo a certe pratiche.
Appoggiai il cazzo sulla sua fica e mi ci strusciai stuzzicandola. La cappella inumidita dal contatto con i suoi umori si era gonfiata a dismisura. Lanciò un mugghio roco quando la penetrai. Aveva una fica calda e accogliente, sembrava fatta su misura per me.
Sgroppai come un bisonte alla monta, sopperendo con l'entusiasmo a una tecnica non ancora matura. Il suo culo in bella mostra, le tette che ballonzolavano, la fossetta sulla schiena, i suoi fianchi come maniglie perfette, e il cazzo di mio cugino che torreggiava davanti alla sua faccia, tutto contribuiva a far sì che il mio uccello raggiungesse il massimo volume, duro come mai.
Le richieste di M., esplicite, dirette e specifiche aumentavano la foia, le mie coetanee non erano così.
Mi sfilai, la sua vagina emise un suono simile a quello di un peto. Ridemmo. Sedetti sul divano, continuando a segarmi; M. mi accarezzò le cosce e mi diede una lunga leccata dalle palle alla punta del cazzo, impregnato di un misto di umori, lo succhiò lentamente. Si alzò e rimase un attimo a contemplare i nostri membri eretti.
F. li impugnò entrambi e li agitò davanti a lei compiaciuto. M. mi montò sopra e infilò il palo al primo tentativo. Mi cavalcò per un tempo che parve lunghissimo con movimenti lenti e sensuali, lo sento tutto così, diceva. Le sue tette sulla mia faccia erano enormi. "Infilami un dito", mi ansimò nell'orecchio. Bagnai il lungo medio e glielo infilai nel culo, trattenne un grido. Potevo sentire il cazzo che si muoveva dentro di lei. Ero al limite, sentivo l'orgasmo risalire velocissimo; M. aumentò l'andatura e con brividi che mi scuotevano tutto il corpo svuotai in lei un getto che non sembrava aver fine, e scoppiai in una risata isterica.
Esausto e con il peso di lei addosso, abbandonai la mano con voluttà verso mio cugino gli sfiorai lo scroto. Lo masturbai sornione. Scalpitava.
M. si sfilò e si mise tra noi; mi chinai tra le sue gambe e leccai il mio sperma che le colava sulle cosce; infilai la lingua nella sua fica e la masturbai con il pollice. Mi prese la testa tra le mani, la serrò tra le gambe; la sentii venire.

Alzai la testa e rimasi ad ammirare il suo corpo nudo, e mi eccitai di nuovo mettendo a fuoco la forma e le dimensioni del cazzo di mio cugino che svettava inappagato. Come sempre mi colpiva il buco ben più largo del normale che gli si apriva sulla punta. In quegli anni non erano cambiati solo i nostri corpi, era cambiata anche la quantità di seme che riuscivamo a produrre. Lui in particolare sembrava poter produrre quantità di sperma inusitate, che uscivano da quel cratere in getti densi, prolungati e violenti, come sparati da un cannone, come avevo modo di constatare ogni volta che mi allagava le viscere con mitragliate di schizzi ravvicinati che gli facevano pulsare il cazzo come un cuore impazzito, e ogni volta che mi sborrava in faccia e in gola grossi grumi caldi che mi colavano su tutto il corpo.
Anche M. sembrava incuriosita dalla dimensione di quel buco. Come ipnotizzata, si sistemò la crocchia e si prodigò in un rumoroso pompino.
Lui si alzò e mi venne dietro; sentii un macigno che mi premeva tra le natiche e grandi mani che mi stritolavano i fianchi: chiedeva soddisfazione.
F. puntò la cappella larga e piatta sul mio sfintere, riuscivo a percepirne tutta la pressione. Le mani sul tappeto, allargai le gambe per aderirvi meglio. Era enorme. L'esterno del buco era sensibile al minimo stimolo e dilatato per l'eccitazione. Mi allargò le natiche con le mani, mi mossi indietro di un nulla e F. sprofondò il cazzo dentro di me con un unico movimento lento e inarrestabile. Emisi un mugolio lungo e roco che saliva direttamente dalle budella.
Sforzai e sentii il cazzo sulla bocca dell'intestino. Finalmente libero di slegare il bestione, mio cugino prese a fottermi con tutta la forza che aveva in corpo, impalandomi con colpi ritmici e vigorosi aggrappato ai miei fianchi, la nerchia durissima, lunghissima ed enorme, ormai una clava caricata a sperma e adrenalina.
M. si toccava con desiderio.

F. mi inchiodò al pavimento e continuò a sbattermi a lungo e a fondo, il dolore superava ormai il piacere. Lo implorai di fermarsi ma non riusciva a venire. Allungai la mano all'indietro, lo sfiorai e lo aiutai a sfilarsi. Si alzò e me lo cacciò in gola, M. gli strizzava i coglioni. Uscì appena in tempo per spruzzare lunghi fiotti di sperma sempre più compatti e inesauribili che inondarono la bocca, il collo e i seni di M., e parte del divano. M. raccolse in bocca le ultime gocce dal cazzo di F. e ci baciammo.
02-18-2024, at 11:14 AM
Alýntý
Reply




Powered by vBulletin® Version 3.8.11
Copyright ©2000 - 2024, vBulletin Solutions Inc.
seks filmi izle bursa escort ... bursa escort bursa escort bursa escort ... etimesgut escort izmir escort izmir escort izmir escort rus escort keçiören escort Anadolu Yakasý Escort Kartal escort Kurtköy escort Maltepe escort Pendik escort Kartal escort sincan escort dikmen escort altyazýlý porno þiþli escort mecidiyeköy escort beþiktaþ escort escort istanbul ataköy escort bursa escort bursa escort bursa escort bursa escort bursa escort alt yazýlý porno gaziantep escort bayan gaziantep escort seks hikayeleri gaziantep escort Canlý bahis siteleri escort escort escort travestileri travestileri Escort bayan Escort bayan bahisu.com girisbahis.com etlik escort etimesgut escort antalya rus escort Ankara escort bayan Escort ankara Escort ankara Escort eryaman Keçiören escort Escort ankara Sincan escort bayan Çankaya escort bayan hurilerim.com Escort escort istanbul escort beylikdüzü escort ankara escort