Galeotto fu ıl kebab

GALEOTTO FU IL KEBABLa mia compagna è patita di transessuali. Prima di conoscerci ha avuto parecchie esperienze con il terzo sesso. Io invece non ho mai avuto una particolare attrazione per loro ma a suon di sentirla, non lo nego, mi sono un po' incuriosito.Una sera mi telefona dicendomi che sarebbe rincasata più tardi a causa di un problema di lavoro. Per cena avrebbe mangiando velocemente in ufficio una pizza per asporto. Ricoprendo nella sua azienda un ruolo di responsabilità ogni tanto le succede questo. Mi trovo in città e penso cosa posso mangiare a mia volta per cena. Oggi non ho voglia di andare subito a casa e mettermi a preparare qualcosa. Mi guardo un po' intorno e vedo nelle vicinanze un punto di ristoro dove preparano il Kebab. Mai assaggiato... Un amico mi dice che spesso lo mangia a pranzo e che gli piace molto. Boh... proviamo sto' Kebab penso tra me mentre mi avvicino al locale. Stranamente al suo interno non vedo nessun cliente, solo una bella ragazza dietro il banco che "armeggia" con il palmare. Buonasera dico mentre entro; lei alza lo sguardo sorridendomi; continuo: vorrei provare a mangiare un vostro Kebab. Subito signore mi risponde lei con voce calda e leggermente profonda. È una bella mora dal capello lungo e liscio, occhi nerissimi, carnagione olivastra, trucco intorno agli occhi abbastanza marcato ma molto curato, labbra carnose e denti bianchissimi. I lineamenti del volto sono leggermente "duri" ma complessivamente è una tipa molto attraente. Indossa un camice bianco che non riesce a nascondere del tutto il suo fisico molto femminile. Un generoso spacco mette in evidenza un bel paio di gambe affusolate; ai piedi indossa scarpe a zeppa color lilla con cinturino alla caviglia. Cacchio! Bella figa penso mentre la guardo preparare la pietanza. Ha pure un gran bel culo. Spontaneamente penso se ha il buchino sfondato. Mangia qua o porta via? mi chiede senza mai smettere di sorridere. Io guardo incantato le sue belle mani fresche di manicure. Grazie, consumo in locale le rispondo. Bene e così dicendo mette su un piatto due specie di involtini infarciti di carne, verdure e salsette.Guardo il cibo è lo annuso. Sembra buono dico e lei di rimando: cosa, mai mangiato? No, prima volta solo che mi aspettavo un panino e non... questo cilindro che può ricordare un cazzo? mi finisce la frase lei. Resto di stucco! Beh, si... Allora a mia volta la stuzzico: con questa salsetta bianca poi che esce dalla punta... ed anche questa volta mi finisce lei la frase: ti ricorda tanto la sborra, vero?Però le dico, hai sempre il cazzo in testa tu!... E non solo in testa mi dice con un sorrisetto che non riesco a decifrare.In che senso? le chiedo incuriosito. Lei, sempre sorridendo si avvicina alla saracinesca e ruotando una chiavetta agisce sul comando di chiusura. È ora di terminare di lavorare mi dice con una voce che all'improvviso si è fatta terribilmente sexy. Lentamente poi si sbottona il camice aprendolo. Sotto ha un perizoma di pizzo nero che mette in risalto un rigonfiamento. Con eleganza se lo sfila e vedo tra le sue gambe un bel cazzone circonciso! Ma... non riesco a dire altro. Sono troppo meravigliato. Guardo come ipnotizzato il suo sesso prendere forma. Dopo una decina di secondi è completamente eretto. Dio mio... Ma è un attrezzo che misura sicuramente una trentina di centimetri! le dico guardandola in volto. Ventisette mi risponde con orgoglio. Quindi mi prende per mano ed ancheggiando sensualmente mi porta in una stanza adibita a dispensa. Sono imbarazzato ed allo stesso tempo eccitato. È un'esperienza completamente nuova per me che non ho mai pensato di provare. Confesso però che la creatura che ho davanti inaspettatamente mi attrae. Coraggio, mi dice con la sua voce sexy, toccalo... mica morde! Timidamente lo prendo in mano. È una sensazione strana. Lo scappello; la punta, ben disegnata, è lucida di desiderio. Una goccia trasparente di liquido pre eiaculatorio esce dall'uretra e scende sul pavimento producendo un filo sottile come una ragnatela. Impugnare questo cilindro di carne calda e pulsante è... bellissimo! Comincio d'istinto a segarla. Lei chiude gli occhi come per assaporare meglio il momento.All'improvviso mi dice: succhiamelo; ubbidisco senza opporre resistenza. Ha un gusto salato. Inizio a farle un pompino. Mi piace... che mi sta' succedendo? Lei incomincia a mugolare... Piace anche a lei penso con soddisfazione. Le palpo le palle a mano piena. Sono turgide e mi sembrano un po' più fresche rispetto all'asta del membro. Comincio a prenderci gusto! Ora accelero tutti i movimenti., i suoi gemiti si fanno sempre più intensi e forti. Ad un certo punto sento uno schizzo di liquido caldo e salato battermi sul palato. D'istinto smetto di succhiare e continuo lentamente a masturbarla fin quando la sborra smette di uscire. Che getti potenti! Si vede perfettamente sul pavimento la traiettoria degli schizzi. Lei è sudata ma sempre sorridente e visibilmente soddisfatta. Ti è piaciuto? mi chiede. Le rispondo con un laconico: si... Mi ripulisco per bene mentre lei si ricompone. Mi siedo sullo sgabello ed in silenzio comincio a mangiare il Kebab. Buono le dico, non conoscevo questo gusto... poi mi blocco e guardandola termino la frase: come del resto non conoscevo quello dello sperma! Vedi tesoro e dicendo questo mi appoggia una mano sulla mia, a tutto c'è una prima volta. Ho però la netta sensazione che questa tua prima particolare esperienza non sarà neppure l'ultima... ed in cuor mio le do' ragione.